Per l'Europa la storia del tabacco ha inizio con la scoperta dell'America, nell'ottobre del 1492.

Il primo europeo a fumare tabacco fu probabilmente un certo Rodrigo de Jeréz, un compagno di Cristoforo Colombo, che fu poi imprigionato per questa sua abitudine.

Nel 1495, dopo la seconda spedizione di Colombo, il frate Romano Pane, che l'aveva accompagnato, rimaneva ad Haiti e a lui dobbiamo la prima approssimativa descrizione della pianta del tabacco, che gli indigeni chiamavano "cojibà, cohivà, o goli". Egli credeva che gli Indiani fumassero soprattutto per scacciare i moscerini e che usassero l'erba come medicinale in alcune malattie.

Ma Don Fernando di Oviedo y Valdéz, governatore di Santo Domingo, dove venne iniziata la prima coltivazione di tabacco, si esprimeva così: " ..fra le molte sataniche arti gli indigeni ne posseggono una altamente nefasta, e cioè l'aspirazione del fumo delle foglie che essi chiamano tabacco, che produce in loro un profondo stato di incoscienza".